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  • Immagine del redattoreLuca Ripamonti

LA SICUREZZA È DAVVERO SOLO UNO SPRECO DI SOLDI?

Alla luce degli anni impiegati nell'ambito della Sicurezza, troppo spesso ho sentito la frase: "i ladri se vogliono, il furto lo fanno, non mi va di sprecare soldi".


Esaminiamo insieme le nostre case e scopriamo se è vero, avvalendoci di un importante strumento che tutti possediamo: l'immaginazione. Analizziamo quindi alcuni possibili scenari. PRIMO SCENARIO: È notte, stiamo dormendo all'interno della nostra abitazione e sentiamo dei rumori sospetti. Reazione 1: È statisticamente molto probabile volerci alzare per controllare cosa sta succedendo; a questo punto, però, ci rendiamo conto di essere terrorizzati all'idea di scontrarci con uno sconosciuto, che potrebbe essere anche armato e rimaniamo immobilizzati dalla paura: "shock freezing". Analisi: In queste circostanze, ma non solo, sviluppare una buona attitudine al confronto può essere d'aiuto nella gestione questo tipo di evenienze, senza rischiare di sfociare nell'aggressività, spesso controproducente. Esistono molti sport che possono aiutarci in questo, come ad esempio le Arti Marziali. Reazione 2: Altra reazione assai comune è quella di alzarci per andare a vedere cosa sta succedendo. Analisi: È ovvio in queste situazioni avere paura, che in tale occasione non è nostra amica. Infatti, con l'inevitabile aumento del battito cardiaco, inizieremo di conseguenza a sentire il "fiato corto" , circostanza che può peggiorare arrivando a sentire il respiro mancare: ci sentiamo prede. Un possibile "attacco di panico" è imminente e del tutto normale, tornando quindi alla "reazione 1" descritta appena sopra. Analizziamo, ora, la situazione ipotetica esposta precedentemente considerando altri aspetti:

  • Accendere la luce: questa strategia potrebbe metterli in fuga, ma non è assolutamente una certezza: la luce potrebbe non funzionare, i ladri, infatti, potrebbero averla tolta. Inoltre, farsi riconoscere, può rivelarsi uno svantaggio tattico assai considerevole. Per questo una torcia (meglio una torcia tattica) è più conveniente in quanto più maneggevole.

  • Ronde notturne: fare da sé delle ronde è, oltre che pericoloso, punibile in alcuni casi dalla legge. Conviene, quindi incaricare di tale servizio un Istituto di Vigilanza, trovando la soluzione più indicata con il personale incaricato. Loro sono, infatti, vincolati ad adottare protocolli e sistemi di sicurezza specifici.

  • Usare un'arma da fuoco: maneggiare un'arma da fuoco in una situazione concitata e di scarsa visibilità senza un completo addestramento è estremamente pericoloso. Per chi, invece, è in possesso di una adeguata preparazione è da considerarsi come extrema ratio.


SECONDO SCENARIO: Ora immaginiamo, invece, di non trovarci all'interno dell'abitazione e di voler proteggere i nostri cimeli di famiglia, tenendo conto che non siamo in possesso di una cassaforte e nemmeno di inferiate alle finestre. In questi casi i ladri possono entrare ed uscire dalle nostre case in meno di 2 minuti. Dunque, cosa dobbiamo fare? Analizziamo come agiscono più frequentemente i ladri:

  • normalmente entrano in casa senza fare il minimo rumore;

  • l'arco temporale più gettonato è dalle 17 alle 20 di sera e dalle 2 alle 5 del mattino, con particolare frequenza nei week-end, nei giorni festivi e nei periodi di prolungata assenza dall'abitazione;

  • aspettano che tutti stiano dormendo oppure che tutti siano usciti;

  • possono approfittare dell'ingresso o dell'uscita dei proprietari stessi per fare irruzione;

  • a volte decidono di svegliare i proprietari nel cuore della notte;

  • quasi sempre studiano per giorni i movimenti della famiglia, annotandosi abitudini, sistemi di sicurezza e orari di ingresso e di uscita;

  • fanno sopralluoghi per studiare vie di accesso e via di fuga;

  • solitamente usano auto rubate, meglio se molto potenti per poter sfuggire più velocemente alle autorità scappando da eventuali inseguimenti. È di fondamentale importanza, quindi, segnalare ogni auto ritenuta sospetta riferendo più particolari possibili.


È finalmente arrivato il momento di rispondere alla domanda che ci siamo posti all'inizio, come facciamo a proteggerci?

È molto importante conoscere il "Principio dei cerchi concentrici", che permette di allungare il tempo intercorrente da quando il ladro si avvicina all'immobile a quando riesce a raggiungere l'oggetto del furto. Questo dovrà essere superiore a quello dell'intervento dall'Istituto di Vigilanza e le Forze dell'Ordine.


  • Primo cerchio: è opportuno proteggere gli oggetti di valore con l'utilizzo di in una cassaforte, possibilmente di tipo C, nascosta e affrancata ad un muro, meglio se portante.

  • Secondo cerchio: se la cassaforte è situata in una stanza apposita è utile proteggerla con una porta blindata e un sistema nebbiogeno.

  • Terzo cerchio: installare un sistema anti intrusione e se possibile collegarlo ad un Istituto di Vigilanza, in modo che possa inviare tempestivamente una pattuglia a verificare l'accaduto; in caso di necessità sarà l'istituto stesso a contattare le Forze dell'Ordine.

  • Quarto cerchio: installare un sistema di video controllo TVCC, anch'esso collegato con un Istituto di Vigilanza che può constatare all'istante dello scatto dell'allarme la situazione in real live. Inoltre, è in grado di effettuare una video ronda di controllo.

  • Quinto cerchio: installare delle buone difese passive, come ad esempio una porta blindata, dei vetri anti sfondamento, delle grate e delle serrature corazzate.

  • Sesto cerchio: il sistema di allarme deve prevedere un perimetro di sicurezza.


In conclusione, è impossibile garantire al 100% che i ladri non tentino un furto, poiché per ogni misura, anche se estremamente accurata, esiste sempre una contromisura; la soluzione più conveniente è munirsi di sistemi di sicurezza, il più possibile all’avanguardia e di procedure atte a far si che le eventuali conseguenze di un ipotetico danno siano il minore possibile. Tutto ciò che è stato appena illustrato è riducibile in una parola: PREVENZIONE, ottenibile solo con una corretta analisi del rischio.

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